sabato 3 marzo 2012

Battenti. Quei quindici secondi prima

Il nuovo video di www.ritisettennali.org

Giovanni Lombardi. Ho voluto documentare il momento che molti chiamano clou della manifestazione guardiese; l’ho voluto fare, però, da una ‘prospettiva’ diversa, quella degli spettatori assiepati davanti al santuario, dei fedeli, dei credenti, degli scettici, dei curiosi …

La Cappella del ‘Sangue sparso’, l’antico luogo di riunione nel santuario dell’Assunta, accoglie i penitenti, ma il numero sempre crescente ha fatto sì che l’intero santuario sia occupato dai battenti, e quel perentorio invito … ‘Fratelli, in nome di Maria, con forza e coraggio, battetevi !’ Essi in ginocchio, camminando a ritroso e con lo sguardo verso la statua dell’Assunta escono dal santuario per sistemarsi, incolonnandosi, dietro il mistero di San Girolamo penitente.

Chi si aspetta il classico video sui battenti e il noto fermarsi all’azione della penitenza, al sangue, rimarrà deluso ( sul web, peraltro, ci sono moltissimi video che assolvono questa funzione …) Solo alla fine ho voluto inserire un fotogramma del battente per dare senso e significato all’azione penitenziale e offrire una chiave di lettura dell’intero video. Ho cercato, ho voluto documentare, in poco più di due minuti, l’atmosfera di quelle ore, di quei minuti, dei secondi che precedono la penitenza, atto così intimo e particolare..

Ho voluto lasciare nel video anche quei fotogrammi ‘traballanti’ e ‘mossi’ che contribuiscono con autenticità a far rivivere le sensazioni provate e la difficoltà materiale di realizzare le riprese.

Le immagini sono sottolineate dalla potente sonorità di Celestial Aeon Project tranne che in quei interminabili quindici secondi che precedono l’uscita dei battenti dal santuario, nei quali ho preferito utilizzare la vera e originale ‘colonna sonora ‘.

 

www.ritisettennali.org Il racconto e le immagini di una delle manifestazioni religiose più particolari, originali e discusse al mondo.

giovedì 25 agosto 2011

‘L’offerta del dono’

 

Come ultimo atto dei riti settennali di penitenza, è d’uso che ogni rione faccia un dono alla Madonna. ‘L’offerta del dono’ conclude, in pratica, il lungo ciclo dei riti. Nella procedura del ’dono’ i rioni seguono l’ordine consueto  Croce, Portella, Fontanella e Piazza. Anche i ‘battenti’ sono presenti con un proprio ‘dono’ anche se essi non hanno una regola fissa e possono precedere o seguire i rioni

In linea di massima possiamo dividere i doni in due categorie, la prima: i doni legati all’immagine dell’Assunta, alla Statua (la corona della Madonna e del Bambino, il baldacchino, la pedana, gli angioletti …) la seconda: i doni legati al luogo del culto, al Santuario, oggetti di uso pratico (l’organo, la rappresentazione della Via Crucis, i supporti per i campanelli e per i simboli della penitenza ai lati della nicchia …)

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Quest’offerta del dono del 14 e 15 agosto 2011 del nuovo abito, assume un’importanza particolare poiché per la prima volta è fatto da tutti e quattro i rioni in maniera congiunta e poi perché è al 1736 che non si sostituisce la ‘veste’ dell’Assunta. Ma anche la procedura seguita per la consegna del dono rende questo momento unico,  come si sa,  i termini ‘apertura della lastra’ e la conseguente ‘chiusura della lastra’ indicano i momenti significativi dei riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta. Il programma organizzato per il giorno 14 agosto ha visto una breve processione dei rioni verso il Santuario e l’apertura delle lastre; mentre per il giorno 15 agosto la messa solenne e la chiusura delle lastre. La procedura ricorda, seppur in forma ridotta per le processioni, tutti i passaggi svolti per riti settennali.

La vesta prodotta dall’Ars Regia azienda di Ferrara, ricalca volutamente il modello di quella antica. Un broccato dal colore base rosa pallido e trame in seta e oro è stato utilizzato per la veste, mentre per la fodera si è scelto un tessuto shantung di purissima seta. Infine merletti di lino sono stati utilizzati per la bordatura sia delle maniche sia del collo dell’abito.

Anche ì battenti, come abbiamo visto, hanno la consolidata abitudine del dono alla Madonna dell’Assunta che in questo 2011 si è concretizzato nella realizzazione delle nuove porte in legno massello per l’ ingresso al Santuario

www.ritisettennali.org

lunedì 7 febbraio 2011

L’evoluzione del progetto ‘ritisettennali’


Ci siamo, da poche ore è online www.ritisettennali.org l’evoluzione e l’ampliamento del progetto per il web ‘ritisettennali’ completamente autogestito e autofinanziato dal lontano 25 aprile 2006 che propongo in rete.
www.ritisettennali.org è il naturale, successivo tassello del progetto ritisettennali.info e si propone di fornire, in modo chiaro ed essenziale, notizie, descrizioni, documenti e modalità di svolgimento dei riti settennali di penitenza e, in generale, della manifestazione guardiese. L’idea dell’autore non è solo di raccontare e descrivere i riti, ma anche quella, più concreta, di creare un archivio online di tutto quel materiale che altrimenti potrebbe andare ‘perso’ nel tempo. Il sito, quindi, è anche un archivio in continuo aggiornamento aperto al contributo di cittadini, studiosi, associazioni, enti e comitati.www.ritisettennali.org propone, tra l’altro, sezioni di documenti manoscritti, documenti grafici, documenti fotografici, documenti web e una puntuale bibliografia visiva.
E’ noto anche che il progetto coltiva la proposta d’inserimento dei Riti settennali di penitenza nell’elenco UNESCO del Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Dopo lo svolgimento dei Riti 2010 e… l’inevitabile curiosa pressione dei media e di tante belle parole… il sito autogestito ritorna a proporre e documentare, affermandosi sempre di più, come il più completo strumento online d’informazione, conoscenza e documentazione per una delle manifestazioni religiose più particolari, originali e discusse al mondo.

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lunedì 18 ottobre 2010

Proposta per l'inserimento dei Riti Settennali nel patrimonio immateriale dell’UNESCO. Impegno assunto e da mantenere

 

A un anno esatto voglio riproporre il testo integrale del comunicato stampa numero 2 del 16 ottobre 2009 redatto dal Responsabile Ufficio Stampa Comitato Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta sperando che l’impegno venga mantenuto e si arrivi alla discussione della proposta.

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La proposta per l'inserimento dei riti settennali nell'elenco del patrimonio immateriale dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, è stata posta, su richiesta, all’ordine del giorno di uno degli incontri che periodicamente tiene il Comitato dei Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta, una antichissima ed importante manifestazione di fede di cui i guardiesi e i devoti dell’Assunta devono andar fieri.

Dopo ampia e serena discussione si è deciso di rimandare la trattazione dell’argomento a dopo la celebrazione dei Riti del 2010 che si terranno da lunedì 16 a domenica 22 agosto 2010.

La principale motivazione che ha spinto il parroco, Padre Filippo Di Lonardo presidente del Comitato dei Riti di Penitenza, ed i venti membri dello stesso, cinque per ognuno dei quattro rioni Croce Portella Fontanella e Piazza, ad affrontare la proposta “a bocce ferme” è dovuta al fatto che adesso i tempi per la cadenza settennale dei Riti si sono fatti molto stretti e c’è appena il tempo per preparare al meglio questa antichissima manifestazione da ogni punto di vista in specie quelli organizzativo e spirituale. Ogni comitato rionale dovrà rivedere i misteri di penitenza e di comunione che intende presentare, di ciascuno dovrà trovare tutte le persone che ben figurino nei quadri plastici che saranno oltre cento. Bisognerà pensare agli abiti di sartoria, ai vari e diversi strumenti da utilizzare nei misteri, alle tabelle enunciative che lo precedono. Bisognerà formare i quattro cori rionali, dare incarico ai maestri per i testi e le musiche, indicare il direttore del coro, far imparare i canti. Non va dimenticata poi la preparazione spirituale fatta di missione al popolo, penitenza, confessione, comunione, prediche, sermoni e veglie.

Un insieme di cose che dovrà essere compiuto in meno di un anno ed essere pronto per la settimana dal 16 al 22 agosto 2010, quando una marea di fedeli confluirà nella Basilica Santuario dell’Assunta di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento, per rendere e chiedere grazie alla Vergine loro protettrice.

Guardia Sanframondi, 16 ottobre 2009

lunedì 20 settembre 2010

La chiusura della lastra 2010

di Giovanni Lombardi

E’ difficile in tre minuti e trentatré secondi, anche con le immagini, raccontare l’appendice processionale che precede la chiusura della lastra.

Ci ho provato, anche se immancabilmente mi accorgo di aver dimenticato quel determinato fotogramma … ma si sa, i tempi del web mal si conciliano con un racconto certosino.

Ho voluto, in un certo senso, iniziare dalla fine. Dalla fine di questi riti settennali di penitenza 2010 e da quella piccola, intensa e particolarissima processione che si svolge sul piazzale del santuario di Guardia Sanframondi. Pochi conoscono questa 'appendice' processionale, infatti, si può dire che la partecipazione, è a esclusivo appannaggio della popolazione residente. La statua dell'Assunta, sempre preceduta dai campanelli, dopo la messa è portata fuori del santuario per piccola processione.

La statua e il baldacchino ondeggiano tra la folla, i  fedeli  applaudono l'Assunta in segno di gioia e di saluto, la invocano, la toccano per l’ultima volta, la trattengono … quasi a non volersene staccare ... 

Poi è fatta sostare a metà percorso, infine, sulla piazza inondata dalla luce del tramonto  … con lo sguardo rivolto verso valle e le spalle al santuario molto lentamente, a ritroso l'Assunta è portata in chiesa, si chiude la 'lastra' della nicchia seguendo lo stesso cerimoniale per l'apertura.  I riti settennali di penitenza 2010 sono, a questo punto, ufficialmente terminati. Se ne riparlerà tra sette anni ad iniziare da lunedì 21 agosto fino alla domenica seguente 27 agosto 2017.