Appare evidente che il lavoro d’informazione, discussione e condivisione di tale processo passa anche nelle mani di chi opera a vario titolo nel mondo dell’informazione e della comunicazione. La recente iniziativa, proposta sul web nella sezione blog di www.ritisettennali.info e poi ripresa dalla parte della stampa e dall’opinione pubblica è di fondamentale importanza per iniziare. Ma chiaramente non basta … per attivare la richiesta d’inserimento dei Riti settennali nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.
La candidatura di un elemento culturale, nel nostro caso dei Riti settennali, nella Lista Rappresentativa costituisce l’ultimo atto di una lunga procedura nazionale, il cui primo passo è nelle mani delle Amministrazioni Locali, delle Associazioni, delle Comunità e dei singoli individui che possono far arrivare al Ministero l’elemento presente nel proprio territorio.
Quello che bisogna fare è di attivare ogni possibile iniziativa al fine di creare il momento d’informazione, discussione e condivisione, arricchendo il dibattito e fornendo i contributi necessari a sostenere questa proposta la sola, credo, a poter concretamente traghettare e consegnare i ‘Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta’ alle future generazioni e al grande patrimonio dell’umanità.
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