domenica 18 ottobre 2009

Una risposta per i prossimi mesi

di Angelo Mancini

E' partita la grande corsa verso i riti! Le costanti sono sempre le stesse da quando l'occhio ammiccante e seducente dei mass-media ha posato il suo sguardo interessante e interessato sui riti penitenziali: difesa appassionata della "purezza" di questa nostra antica pratica religiosa e ammiccante informazione sulla specificità mondiale di questo evento. Le prime pagine dei
quotidiani locali cominciano a riportare le date dell'avvenimento in cui entrambe le caratteristiche fanno discretamente capolino senza che l'autore ne
metta in risalto l'evidenza contraddittoria. Da un lato si proclama, e a ragione,
l'aspetto intimo penitenziale che deve guidare la persona che si immerge spiritualmente nel momento sacro, dall'altro si spettacolarizza il fenomeno mediatico riportando notizie di folle "oceaniche" che dovrebbero "assistere" a
questo "fatto" unico al mondo e che per tale aspetto val la pena venire a Guardia Sanframondi, che per quel giorno sarà l'indiscusso centro d'interesse del mondo. Di fatto si fa promozione turistica spettacolarizzando l'evento con
buona pace dell'aspetto interiore.
Come fare , allora, affinchè i riti non diventino una vetrina dove esporre la nostra vanità sociale e individuale?
E' questa la domanda a cui dovremo dare una risposta per i prossimi mesi. A nessuno sfugge che la società è cambiata e che sono cambiati i mezzi di informazione, ma la riflessione riguarda proprio il rapporto tra il sacro, che coinvolge la sfera più intima di ciascuno di noi, e il sociale, lo spazio esterno, comune, da condividere senza derubricarlo a spettacolo per curiosi. Per adesso prendiamo esempio da tutti quei concittadini che in silenzio, nei momenti serali, dopo le fatiche quotidiane, al chiuso delle loro case, lavorano con passione per la riuscita della processione senza nulla chiedere, ma per intima fede.
Se poi ci saranno momenti di preparazione interiore ai riti ben vengano. Qualsiasi religiosità ostentata è solo una forma di vanità.

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