giovedì 1 ottobre 2009

Il patrimonio culturale immateriale: politiche pubbliche di salvaguardia e valorizzazione

La Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Intangibile va intesa in tutto il suo caleidoscopio di significati, in tutte le sfaccettature e le espressioni culturali proprie di ogni singolo contesto sociale, che concorrono a formarne quella che comunemente si definisce “tradizione”. In ciò consiste la ricchezza e l’importanza di un testo che norma la conservazione e la promozione del patrimonio culturale intangibile, dalle tradizioni orali e il linguaggio alle arti dello spettacolo, dalle consuetudini sociali, gli eventi rituali, festivi e cerimoniali alle concezioni e le pratiche relative all’universo e alla natura, fino ai saperi e alle tecniche artigiane.Fin dal momento della ratifica della Convenzione da parte dell’Italia, il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha inteso avviare un programma strategico in favore dell’immenso patrimonio delle tradizioni italiane, al fine di affermare la centralità di tale patrimonio nella storia italiana e nella vita del Paese e di rafforzare i sentimenti di riconoscimento simbolico per tale patrimonio anche attraverso forme di larga visibilità e di diffusa sensibilizzazione. E ancora, favorire la crescita della sua conoscenza, attraverso un rafforzamento degli studi, delle ricerche e del dibattito scientifico e al contempo affiancarsi al vasto movimento internazionale che sulla scorta della Convenzione stessa punta a valorizzare i patrimoni immateriali di tutti i popoli del mondo.Proprio per raggiungere tali finalità, il MiBAC ha ritenuto da subito strategico il consolidamento della rete istituzionale con il Ministero degli Affari Esteri, le altre Amministrazioni interessate, la Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO e le Amministrazioni locali, nella convinzione che solo un approccio sinergico sarà in grado di dare dei frutti. Altrettanto importante sarà il ruolo di raccordo con il mondo delle associazioni e delle ONG, che tanta parte rappresentano in quest’ambito, che saprà svolgere la Commissione nazionale UNESCO, supportata dal nuovo gruppo di progetto che il MiBAC ha contribuito a creare.

Siamo convinti che interazione e integrazione siano due parole chiave, due principi guida dell’azione pubblica a supporto del sistema-Paese nella sua volontà e nel suo sforzo di implementare politiche efficaci di salvaguardia e promozione del patrimonio intangibile. Un patrimonio che può e deve diventare anche una risorsa.

Arch. Antonella Recchia, Direttore Generale per gli Archivi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - (Tratto da ' L'INTANGIBILE'  Bollettino informativo sul patrimonio culturale immateriale italiano - Settembre ottobre 2008)

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